Mi son distratto
un attimo e d’improvviso l’Italia mi pare un paese bellissimo. Riapro i
giornali dopo qualche giorno e scopro cose inimmaginabili fino a qualche tempo
fa. Berlusconi condannato a 7 anni!
Pazzesco!!!
Sulle prime ho
pensato: che diavoli questi del Pd! Siccome non sta bene gioire per le
disgrazie di un avversario, loro che han fatto? Ci si sono alleati! Che draghi
della strategia, ora saranno lì che godono tutti perché uno dei loro c’ha una
sfiga. Come fan sempre insomma.
Invece pare di
no.
Boh? Si vede che
sono io che non capisco bene le cose.
Mi rendo conto però
che la notizia della condanna a prima vista sembra orrenda. So bene che 7 anni
sono almeno 30 in meno di quelli che gli vorremmo dare, ma nella vita bisogna
anche accontentarsi. So pure che ci sono casi, tipo questo, in cui farebbe
piacere che la sentenza comportasse la detenzione immediata pur essendo solo un
giudizio di primo grado. Una detenzione se possibile in una cella affollata per
l’occasione di disoccupati, di reduci dell’Aquila che ancora attendono la casa,
di parenti di morti di cancro che ancora aspettano che venga debellato.
Ma
accontentiamoci.
E’ poi seccante
che certe sentenze, poniamo per esempio questa, vedano condannare solo
l’imputato e non anche tutti i suoi colleghi di partito, i parenti, gli amici e
anche un po’ di semplici simpatizzanti, che un’altra volta nella vita te le
scegli meglio le simpatie, stronzo. Quella sarebbe in tutta evidenza una sentenza
equa e democratica, ma purtroppo in Italia c’è un problema di giustizia, si sa.
Ma poi che ci
costa accontentarci in fondo? Per tutta la vita ci siamo fatti bastare i calci
nel culo che abbiamo preso, possiamo pur farci bastare una ingiustizia tanto
palese come questa.
Soprattutto
perché ci sono altri motivi per gioire. Per esempio vedo sul giornale deputate
del Pdl con la maglietta “siamo tutte puttane”.
Ma ci danno
ragione così?
In piazza,
davanti a tutti?
Tralasciando il
vecchio adagio che sostiene che a chi capisce un concetto anni dopo gli altri non
si dice “bravo” ma “rincoglionito”, sono sbalordito per i miracoli che fa il
governo Letta: in neanche due mesi è riuscito a far convergere tutto il Pdl sulle
nostre posizioni politiche.
Avanti compagni!
Ancora due anni di sta rumba e collettivizziamo Mediaset!
Ho pure letto,
dopo la mia distrazione temporanea, che sono stati giorni duri per il ministro
Idem: per un po’ ha navigato controcorrente mentre tutti le dicevano “hai
voluto la canoa? Ora remi”, ma poi non ce l’ha fatta più e ha tirato i remi in
barca. A me in genere piace vedere gli ex atleti che mantengono le abitudini
della loro vita agonistica, mi fa un po’ meno piacere notare che il Pd ha fatto
un governo col Pdl e i ministri che fanno le figure di merda sono quelli del
Pd. Che non è mica facile…ti ci devi proprio mettere d’impegno.
Oh, si vede che
son bravi.
Poi leggo che hanno
rinviato l’aumento dell’Iva.
E’ molto
importante per me perché risparmio soldi da un anno e mezzo per comprare una giacca
di jeans usata in Piazzola, che son sicuro che l’anno prossimo tornerà di moda
come quando facevo furore negli anni 80, però se adesso mi si alza l’Iva poi si
sballa il prezzo, il risparmio non basta più e tutto l’inverno prossimo me lo
devo fare con addosso il cappotto vecchio, come quando non facevo più furore
negli anni 90.
C’ha pure i
buchi.
In quel caso io continuo
ad accontentarmi ma un po’ mi tira il culo.
Poi ho letto
pure che hanno rinviato l’acquisto degli F35, quegli aerei supersonici che
servono per fare la pace, tanto che quando voli sopra a qualcuno che ti sta
sulle balle pare che gli sgancino le colombe e i ramoscelli d’ulivo. A me non
piacciono molto perché sono un filo troppo cattolici. Cioè dico, se vuoi fare
la pace con qualcuno, da un aereo tiragli in testa una bottiglia di vino, no?
No, forse in
effetti è meglio il ramoscello d’ulivo.
Poi non
dimentichiamo che ci hanno pure rimandato il pagamento dell’Imu.
Insomma,
diciamoci la verità: questo governo, in neanche due mesi, è riuscito a rinviare
a settembre un sacco di cose.
Io per sicurezza
affanculo ce li mando subito.
Un po’ perché mi
ero ripromesso di farlo ogni giorno finché campo, e io sono uno che mantiene le
ripromesse. Ma soprattutto perché il motto che stanno seguendo è questo qua:
“Perché fare oggi quello che puoi non fare neanche domani?”
Si può ragionare
così in un paese che sta crollando? Questo non è un motto da governo del Fare,
e neanche da governo del Dire.
E’ un motto da
governo del Testamento.
E’ di questo che
dobbiamo accontentarci?
Amen dunque.
E vaffanculo.
Effettivamente hai un punto di vista assolutamente geniale e condivisibile. Un solo appunto, che ti hanno fatto di male le puttane per consdiderarle del PDL? loro lavorano e danno del loro, quindi non sono equiparabili :)
RispondiEliminaAmen
mmm...dici forse che la "puttana" è di sinistra mentre la "troia" è di destra? Mah? E' che mi sembrava brutto dar sempre torto a Ferrara.
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