lunedì 17 giugno 2013

A noi ci piace andare a funghi



A noi piace molto andare a funghi.
Ma non è che siamo fanatici perché per esempio quando c’è la neve non c’andiamo,
a parte quando ce n’è poca che allora si può anche andare specie se non è notte.
Ma in genere d’inverno io sto a casa al caldo, mi alzo con comodo alle 5,30, metto gli stivaloni, le braghe di velluto e la camicia di flanella, poi mi sdraio sul divano e accendo la “simulazione di bosco pieno di funghi” per la Playstation.
C’è anche il bonus che se trovi 300 chili di porcini ti regalano dieci panieri di ovoli.
Certo il bosco vero è più bello, anche se non è che se vai a funghi e torni senza funghi puoi dire: “Fa niente, ho fatto la scampagnata con gli amici”.
Fa niente?
La scampagnata??
Gli amici???
Quando porti il tuo culo flaccido in mezzo a un bosco all'alba, non c’è altra questione al mondo che trovare i funghi, quindi il concetto di “fa niente” non è contemplato, la “scampagnata” è un passatempo per anziani che non ci riguarda e nel bosco non ci sono amici, ma solo luridi bastardi che vogliono trovare i funghi prima di te, con qualsiasi mezzo possibile.
Perché, come dice il proverbio, “in amore e a funghi tutto è lecito”.
Quindi non bisogna lasciarsi ingannare dal fatto che le persone con cui ti sei recato al bosco hanno tanto insistito per prendere la macchina o che cinque minuti prima ti hanno offerto il cappuccino.
Sono i peggiori.
Ti fanno sentire in debito per insinuare granelli di debolezza nell’ingranaggio del perfetto cercatore di funghi che hai costruito negli anni.
Cercano di rammollirti!
Fanatici…
Io non voglio sembrare come loro, così non prendo mai la macchina e non offro mai la colazione. Poi, se proprio insistono, posso dare un contributo per l’autostrada ma solo per non insospettirli.
E comunque mi secca un bel po'.
Succede così che noi andiamo a funghi tutti insieme ma ognuno va per i cavoli suoi.
I funghi che raccogliamo sono di diversi tipi: ci sono le trombette che se le trovi sei contento ma se non le trovi non è che picchi qualcuno, poi i dentini che invece pur di trovarli picchieresti qualcuno, i galletti per cui si mena volentieri un cugino, i porcini e giù botte a tua sorella. 
Infine ci sono gli ovoli.
Scusa mamma.
Qualcuno tirerebbe cinghiate a un familiare anche per le mazze di tamburo ma quelli non sono come noi.
Quelli sono fanatici.
Poi ci sono i funghi matti che si dividono, a seconda dell’effetto che ti fanno venire, in funghi da risarola, funghi da cagotto, funghi che muori.
Noi andiamo nei boschi vicino a casa quando fanno i funghi nei boschi vicino a casa, altrimenti facciamo alcuni chilometri per andarli a cercare dove pare ci siano, seguendo le vaghe e multiformi voci incontrollate sulla crescita spontanea dei funghi.
Ma non tanti chilometri, sia chiaro.
Al massimo possiamo andare dalla Sardegna alle Dolomiti passando per tutto l’Appennino, ma non siamo come i fanatici che vanno in Carinzia e pagano la gente perché li porti nei boschi sopra alle bollate dove si trovano centinaia di funghi tutti insieme.
Io una cosa del genere non la farei mai, soprattutto finché non scopro dove cavolo è sta cazzo di Carinzia.
Ma è chiaro che i tempi sono cambiati e ora non è più come quel proverbio di una volta che diceva che se Maometto non va a funghi, i funghi vanno da Maometto. Adesso ti devi sbattere e così a noi una volta ci hanno detto che facevano i funghi a Lione e siamo andati a Lione, ma i funghi non c’erano e non c’era neanche il bosco. C’era del filetto al pepe verde ma comunque non è una cosa che adesso la dovete raccontare troppo in giro.
I fanatici potrebbero sentirvi.
Da quella volta abbiamo imparato una regola molto nota di noi che cerchiamo i funghi: mai dire dove hai trovato i funghi! Se li trovi in un castagneto in Toscana è bene dire che li hai trovati in un centro di bellezza a Carpi, se invece li hai trovati tra gli abeti alpini è meglio parlare di un parcheggio a Bari.
Se un fanatico ti dice che li ha trovati da un notaio di Sidney, conviene guardarsi bene intorno.
Un’altra regola è che dove c’è un fungo è probabile che ce ne siano altri. Il corollario di questa regola è che quando si trova un fungo bisogna recintare l’area per almeno tre chilometri quadrati e perquisirla palmo a palmo per scovare tutta la famiglia del fungo.
In questi casi può rivelarsi molto utile il bastone, perché capita spesso di dover picchiare qualche fanatico che cerca di infilarsi nei tuoi presidi.
E’ davvero dura la vita del cercatore di funghi, ma è piena di soddisfazioni perché almeno una volta su dieci capita anche di trovarli.
Io però non voglio farmi prendere troppo da questo hobby perché non voglio diventare un fanatico anch’io.
Ci sono voci che dicono che loro coi funghi fanno cose strane.
Cose pazzesche.
Cose losche.
Si dice in giro che i fanatici, i funghi, li mangiano pure.

5 commenti:

  1. Nelle montagne dove abito io è pieno di funghi, per raccoglierli devi fare il tesserino.
    Però non ti dico dove abito ;-)

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  2. Intuito, il tesserino canadese è lo spauracchio di ogni fungaiolo

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  3. Io invece sapevo quella delle suorine che vanno a funghi e ad un certo punto ce n'è uno che... beh, insomma più o meno fa così. Ma non ho mai capito il finale.

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