Diventerò un
blogger famoso.
Voglio che mi
legga tutto il mondo e avere tanti mi piace e andare alla tv a vestire fashion e
tutti mi riconoscono perché leggono il mio blog famoso.
Per cominciare
brucio il gatto.
Mi sono
informato e ho visto che i gatti van di moda spenti, allora io gli do fuoco poi
faccio le foto e le metto sul blog.
Mi sta anche
sulle palle il mio gatto perché oggi a pranzo m’ha leccato la cotoletta di
pollo e poi l’ha lasciata lì.
No adesso la
mangi!
Stronzo.
So che non sta
bene. Cioè mia nonna sì, sta da dio nonostante l’età. Non sta bene secondo la
morale comune picchiare le nonne. Cara morale
comune, ma se io avessi scritto che picchiavo mia suocera chi ci sarebbe
rimasto male?
Come dici?
Mia suocera?
La solita
demagogia.
Poi comunque il
blog è mio, la nonna anche, la suocera pure, così picchio chi mi pare.
Pensavo di usare
la chitarra elettrica. Per picchiare, non per la colonna sonora. Dei fendenti di
taglio sul naso che secondo me in foto vengono bene, specie se becco l’attimo
in cui le schizza via la dentiera.
Poi impicco il
cane.
Mi spiace perché
ultimamente l’ho visto contento, sarà la prospettiva della dipartita del gatto
col quale non va molto d’accordo. C’è poi da dire che anche con mia nonna non s’azzecca
del tutto invece con mia suocera tutto bene grazie.
Tra parentesi vi
dirò che il mio cane è un pitbull cattivissimo che una volta ha ucciso un coguaro
a morsi.
(Il mio cane è
un pitbull cattivissimo che una volta ha ucciso un coguaro a morsi)
Sarà molto
difficile simulare un suicidio. Perché comunque io voglio diventare famoso ma in
galera non ci voglio andare e con mia nonna son d’accordo che non mi denuncia.
Pensavo poi di
aprire una sezione di cucina tutta fashion in cui preparare delicatezze di
panna e fragoline di bosco e crema chantilly.
Poi ci faccio la
cacca sopra.
Non perché sia
fashion defecare sulle panne cotte, ma perché m’han frantumato i coyotes tutti questi
qua che vogliono insegnarci a far da mangiare come se noi fino ad oggi avessimo
mangiato le rane fritte.
Ecco, ora m’è
venuto il nervoso e quando mi viene il nervoso mi assale la fame.
“Nonna, prima di
schiattare mi metti su due rane? Nonna…guarda che ti picchio eh?! Sì anch’io ti
voglio bene. No, il gatto lascialo pur acceso”
Mi secca un po’
per mia nonna. Anche per la chitarra. Ma la fama richiede sacrifici.
Anche la fame.
Perché qui il
problema è che ci son 4 milioni di disoccupati e se per caso decidono tutti di
metter su un blog famoso son cazzi. Bisogna cercare di essere sempre i più
originali di tutti.
Mi sparo in
diretta.
E’ una cosa
difficilissima. Cioè fare una diretta video su un blog intendo, perché spararsi
non è così complicato una volta che hai trovato la pistola, basta stare attenti
di non procurarsi lesioni permanenti perché dopo non riesci a vedere quanti “mi
piace” e +1 ha fatto la diretta sul blog.
Sarebbe seccante.
Anche morire non
sarebbe un’idea del tutto geniale.
Specie ora che
qua in casa ho fatto un po’ di largo e sto per diventare un blogger famoso.
Perché ho avuto
l’idea brillante che mi consacrerà come guru del web.
Rapisco un
politico.
So che l’han già
fatto tempo fa ma quelli mica ci fecero un blog.
Gonzi.
Io invece vado a
Roma, prendo un ministro e me lo metto in camera, sotto al cane che dondola.
Poi gli faccio le interviste mentre coi tizzoni ardenti del gatto gli brucio i
piedi, con quello che resta della chitarra gli frantumo le ginocchia e con
quello che resta di mia nonna gli faccio friggere due rane.
Che non voglio
mica che muoia, basta che gridi di dolore così gli faccio le foto da postare con la
scritta: “Politico che soffre – Metti mi piace prima di tutti i tuoi amici”.
Mi piace.
Mi piace
tantissimo.
Mi piace prima
di tutti i miei amici.
Non perché son furbo
di testa e svelto di clic, no.
Molto più
banalmente perché io, amici, non ne ho.
eccezzzzionale!!! (ho messo 4 zeta perché non so se si scrive con una o con due, o se dipende dall'enormità della cosa eccezionale, non per altro).
RispondiEliminaBuster, mi firmi un documento nel quale confermi che non sei me travestito da te?
RispondiEliminafirmo, confermo e tolgo il travestimento: puoi continuare ad usare il mio nome, la mia faccia e la mia tastiera, ma non il mio portafoglio. O forse dovrei essere io a togliere la maschera, ma sotto troveresti solo il nulla profondo. Profondo rosso, come il mio conto in banca. (Tra amici, davanti ad un boccale di orzo all'anice: come sta il tuo? )
EliminaNa schifezza
EliminaUn blog risolve tutto. Se Hitler avesse avuto un blog, non sarebbe stato costretto a perdere una guerra mondiale. Avrebbe detto a tutti di averla vinta - lo avrebbe detto dal blog.
RispondiEliminaCorro ad aprirmi un altro blog su blogspot. Sia mai che mi tocca fare una guerra!!
Magari sarebbe diventato famoso pure lui.
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